Cingoli il Balcone Delle Marche

Immerso in una delle zone floristicamente più belle e ricche del paesaggio marchigiano, Cingoli sorge in posizione panoramica a 630 metri s.l.m. sul lato orientale del gruppo montuoso che si staglia sull’alta valle del Musone. La posizione di Cingoli con le sue superbe vedute panoramiche ha con il tempo permesso alla città di guadagnarsi l’appellativo di “Balcone delle Marche”. Una “Posizione incantevole” dalla quale si ha accesso a “Panorami sconfinati”, per parafrasare ciò che il pittore Donatello Stefanucci aggiunse a commento di una sua celebre veduta di Cingoli (conservata nella Pinacoteca comunale). L’abitato, la cui salubrità climatica è proverbiale, si inserisce armonicamente in un paesaggio dove l’opera dell’uomo e quella della natura si sono perfettamente integrate valorizzandosi a vicenda. Cingoli si caratterizza per la nobiltà, la complessa profondità e la gloria di un passato che ancor oggi è percepibile nelle ombre lunghe che alla sera gli antichi eleganti palazzi proiettano sulle piazze e sulle vie.

Alcune cose da fare e da vedere a Cingoli

  • Il borgo di Cingoli è il balcone panoramico più romantico d’Italia. In provincia di Macerata c’è un paesino che conta poco più di 10.000 abitanti eppure entra a pieno titolo nella classifica dei borghi più belli dItaliaCingoli è ricco di storia e di monumenti e, data la sua posizione, si è guadagnato il nome di balcone delle Marche.  Cingoli è un piccolo borgo con un centro storico ricco di meraviglie e per questo è considerato uno dei posti più adatti per una tranquilla passeggiata romantica.

  • LAGO DI CINGOLI (noto anche come lago di Castreccioni) rappresenta il più grande bacino artificiale delle Marche e di tutto il centro Italia, ricco di fauna acquatica e uccelli migratori. L’ambiente è particolarmente suggestivo, con il profilo delle montagne intorno allo specchio d’acqua che si riflette sul lago in mille colori. Negli ultimi anni è sempre più meta turistica dove nelle rive sorgono diversi  bar; è possibile navigare sul lago solo con natanti elettrici  e pedalò . Si siamo proprio nel cuore delle marche lo testimonia anche la penisola che si è formata al lago di cingoli a forma di cuore.

  • ACQUAPARCO Verde Azzurro, un ambiente ideale per una vacanza di relax nelle Marche, e allo stesso tempo, per il divertimento di piccoli e grandi. Al suo interno infatti si trovano giochi acquatici, spazi verdi, solarium e piscine sportive.  

  • LE CASCATELLE sul Musone, sono un luogo speciale per chi d’estate è alla ricerca di un’immersione nel verde. Le Cascatelle sono il risultato dei cambi di livello del fiume Musone. Nell’acqua cristallina di categoria “A” che scorre in questo luogo non sarà difficile vedere qualche pesciolino felice. Chi arriva alle Cascatelle di Cingoli in genere è alla ricerca di 2 cose: tranquillità e buon cibo. Per soddisfare la prima necessità è necessario unicamente arrivare in questo luogo, parcheggiare l’auto e dirigersi proprio verso le Cascatelle che si raggiungono in pochi minuti. Scendendo dal parcheggio basta inoltrarsi verso destra e costeggiare il fiumiciattolo per alcune centinaia di metri. Ad un certo punto la temperatura diventerà ancora più piacevole…ti stai avvicinando alle Cascatelle. Direi che a questo punto puoi stendere il tuo asciugamano e rilassarti cullato dalla melodia dell’acqua che scorre incessante.

  • PONTE ROMANO O DELL’INTAGLIATA. Per arrivare al Ponte dell’Intagliata dal paese di Cingoli si scende verso il Lago di Castreccioni, poi si svolta verso il parco avventura e dopo circa 1 km si parcheggia a destra dove c’è uno spiazzo oppure a sinistra nei pressi di una lapide. Il sentiero si percorre in circa 10-15 minuti ed è piuttosto breve e suggestivo, ma ci sono almeno un paio di tratti scivolosi e più impegnativi. Per tale motivo sconsiglio di raggiungere questa zona con bimbi piccolini e persone con difficoltà motorie, comunque raccomando la massima attenzione. Una volta arrivato ti potrai rinfrescare nelle acque gelide del Musone…altro che percorso kneipp, qui tutto benessere naturale a km 0.

  • LO STORICO MOLINO azionato ad acqua, devi sapere che ancora oggi proprio a Cingoli si può osservare all’azione uno dei pochi mulini ad acqua ancora perfettamente funzionante.Il mulino si trova in Via Valcarecce, 2 Località Molino Nuovo – Cingoli (Mc) e se vuoi è possibile prenotare una visita.  Per ulteriori informazioni leggi anche  Lo storico molino a pietra di Cingoli.

  • PARCO AVVENTURA, liane, ponti tibetani, albering, torrenti da sorvolare. Avventure per piccini (e anche per grandi) al lago di Cingoli. Attività collaterali, fattoria, cavalli, escursioni. Ingresso gratuito, attrazioni da 3 a 20€.

  • ELCITO è un piccolo borgo arroccato su uno sperone roccioso a 821 m. di altezza alle pendici del Monte San Vicino. È ciò che resta di un antico castello eretto a difesa dell’abbazia benedettina di Valfucina. Ci abitano sette persone, ormai tutte anziane, che hanno deciso di rimanere dove sono nate, nonostante il relativo isolamento. A Elcito non c’è mai stato un emporio o un negozio, neppure per i generi di prima necessità perché fino agli anni settanta era una comunità autosufficiente. Erano duecento persone e avevano un intenso rapporto con la loro terra, fonte primaria di sussistenza.

  • ALTOPIANO DI CANFAITO, dal latino “campum faitum” e significa “campo di faggi” non c’e’ nome più adeguato  per esprimere con una sola parola tutto ciò che si prova ad immergersi nella più grande concentrazione di superfaggi della nostra regione. Qui troverete il più grande faggio delle marche inserito tre i 300 alberi monumentali d’Italia  e il Re indiscusso della faggeta  di Canfaito  che vi catturerà lo sguardo con la sua massiccia figura, la sua età è stimata da diversi esperti in più  di 500 anni. Ci sono luoghi dove passeggiare diventa come immergersi in un regno incantato, la faggeta di Canfaito è uno di questi. Immersa nella Riserva Naturale Regionale Monte San Vicino e Monte Canfaito, a circa 1000 metri di altitudine, la faggeta è uno di quei luoghi dove si respirano atmosfere magiche e fiabesche.

  • CRISTO DELLE MARCHE, ancora qualche anno fa, nel territorio di Cingoli in un lembo di montagna “sgarrupata”, in un angolo dimenticato di Paradiso, c’era solo un eremo semidistrutto la Domus Bonfili. Poi qualcuno ha pensato ad un Centro della festa del Creato e ad un Cristo innalzato tra cielo, mare e monti azzurri. Così una pietra bianca diventa il “Calvario” su cui si posa la scultura nera di un Cristo la cui mano aperta, pur nel momento della morte, invita a meditare sull’infinito del creato.

  • GROTTA DI SANTA SPERANDIA, in mezzo ai boschi, ben 430 gradini, un po’ di traversine ferroviarie fino agli ultimi ripidissimi in travertino, per raggiungere la grotta che fece da eremo per alcuni anni a Sperandia la Santa Patrona di Cingoli. Arrivati su una sorta di alto piano avrete due possibilità: scendere alla grotta o andare verso la Roccaccia dove vi si aprirà lo spettacolo del panorama delle Marche (ovviamente potete farle entrambe, di certo la parte più impegnativa è la discesa, ma soprattutto la risalita dall’eremo).

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